Principali pubblicazioni IIM E Admiralty
L’Istituto Idrografico della Marina (IIM) è l’ente italiano ufficiale preposto alla redazione di carte nautiche e di altre pubblicazioni utili per la navigazione relativamente al territorio costiero del nostro Stato, tuttavia molto spesso la copertura è estesa a tutto il Mar Mediterraneo e in qualche caso al mar Rosso.
PORTOLANO
I portolani sono il complemento indispensabile delle carte nautiche, in quanto indicano le informazioni non rappresentabili sulle carte: una descrizione accurata dell’aspetto verticale della costa, segnalamenti marittimi di rilievo, piani nautici di porti e rade, suggerimenti per la condotta della navigazione, l’ancoraggio e l’entrata in porto. Esistono otto portolani nazionali.
Un portolano riporta informazioni utili al riconoscimento dei luoghi tramite descrizioni testuali, disegni e carte geografiche; contiene informazioni sulla normativa locale, su pericoli e ostacoli alla navigazione come secche o relitti; indicazioni per l’ingresso nei porti, per l’ancoraggio ed ogni altra informazione ritenuta utile alla navigazione e alla sicurezza.
ELENCO DEI FARI E SEGNALI DA NEBBIA
L’Elenco dei Fari e Segnali da Nebbia contiene tutte le informazioni relative ai fari e ai segnalamenti luminosi presenti nel Mediterraneo, ovvero numero progressivo internazionale, nome, latitudine e longitudine, descrizione dell’edificio e delle caratteristiche dei segnali luminosi e/o sonori.
In questa prima sezione risulta molto utile la tabella per convertire la portata nominale (nominal range), riferita alla visibilità standard di 10 mg, in portata luminosa (luminous range) , attraverso la curva della visibilità stimata.
Per avere la portata luminosa, quindi quella effettiva, si deve disporre di una stima della visibilità, individuarne la relativa curva ed utilizzarla per leggere le ordinate dopo essere entrati sulle ascisse con la portata nominale;
S.O.L.A.S. Capitolo V sicurezza della navigazione
Regola 13 – ausili alla navigazione
Ciascuno Stato contraente si impegna a fornire, come ritenuto praticabile e necessario, gli appropriati ausili alla navigazione, ove il volume del traffico lo giustifichi ed il grado di rischio lo richieda. Le opere dovranno essere realizzate secondo le linee guida dell’IMO.
SEGNALAMENTI MARITTIMI (segnali laterali, cardinali,di pericolo, di acque sicure);
Una boa è un oggetto galleggiante, di solito ancorato in un determinato punto per evitare la deriva da moto ondoso, che viene utilizzato tipicamente allo scopo di segnalazione o ormeggio. Il corpo della boa deve necessariamente essere galleggiante e viene realizzato in diversi materiali a seconda delle dimensioni della boa: materiali plastici per quelle piccole e metallo per quelle grandi.
La boa è munita di una cima o di una catena che la vincolano a un peso, che può essere un’ancora o più spesso un corpo morto.
RADIO FARI;
Un radiofaro o radio beacon è un trasmettitore radio omnidirezionale che trasmette continuamente un segnale su una specifica frequenza.
BOE E GAVITELLI
I segnalamenti marittimi ottici sono costituiti dal complesso dei segnali posti a terra o in mare per rendere più sicura e facile la navigazione costiera.
Servono ad indicare la presenza di pericoli, ad aiutare a riconoscere la costa, ad indicare tramite allineamento la rotta corretta, ed in generale a fornire dei punti notevoli al navigante. Sono situati sulla costa, all’entrata dei porti, sulle dighe foranee, sui promontori, sugli scogli, sulle secche o galleggianti in mare.
FARI E FANALI;
Un faro è una struttura, in genere una torre, dotata alla sommità di un sistema, costituita da una lampada ed un sistema di lenti, capace di emettere potenti segnali luminosi di aiuto e riferimento alla navigazione. I fanali sono, assieme ai fari, dei segnalamenti marittimi luminosi. Rispetto a quest’ultimi hanno una portata luminosa inferiore a quella dei fari, precisamente inferiore alle 10 miglia, e sono usati per segnalare le bocche dei porti, le estremità delle dighe foranee, le secche, altri ostacoli alla navigazione costiera ed altri punti di interesse minore rispetto a quelli segnalati dai fari.
DROMO
sono dei punti di riferimento artificiale che vengono eretti sulla costa ove non esistono altri punti notevoli utili al riconoscimento ed al rilevamento. Possono avere forma di parallelepipedo, di colonna, di tronco a cono, di obelisco, oppure altre forme .
Portata dei Fari
Portata luminosa:
la portata massima a cui la luce può giungere o essere scorta.
I fattori che influiscono sulla portata luminosa sono la potenza della lampada espressa in candele e la trasparenza dell’atmosfera in un dato momento. Di conseguenza, la portata luminosa di un dato faro è variabile in funzione della visibilità atmosferica.
Portata geografica
la distanza alla quale la luce di un faro può essere vista in relazione alla curvatura della terra e all’altezza dell’osservatore. Per essere efficace, il segnale luminoso emesso da un faro deve essere collocato in posizione sufficientemente alta sopra il livello del mare.
h è l’altezza sul livello del mare del piano focale
H è l’altezza dell’osservatore
2,04 è il coefficiente di curvatura
dove h e H sono misurati in metri mentre la portata in miglia
Portata nominale
indicata sulle carte nautiche in miglia (M) è la massima distanza di avvistamento della luce in un atmosfera omogenea dove la visibilità è almeno di 10 mg
Per un faro con portata nominale inferiore alle 10 miglia, si parla di fanali.
Il segnale da nebbia
Molti fari sono dotati di un segnale acustico detto “segnale da nebbia”, utile quando la nebbia impedisce di vedere il segnale luminoso. Come il segnale acustico, il segnale da nebbia ha una propria caratteristica riconoscibile dalla durata dei suoni e delle pause.
La cifra riportata dopo le lettere FL, nell’esempio:
indica il numero dei lampi (se non viene riportata nessuna cifra, vuol dire che il lampo è soltanto uno).
W (White)= bianco è il colore della luce. Se non viene riportata la luce è bianca.
30s è la durata in secondi del ciclo d’eclisse, cioè 3 lampi ogni 30 secondi .
39m è l’altezza della luce del faro sul livello del mare, misurata in metri.
20M , è la portata nominale in miglia del faro.
I fari sono principalmente a luce fissa, a lampi, a luce intermittente o a luce scintillante.
Ogni informazione,è riportata sulla pubblicazione,con simboli o abbreviazioni opportunamente decodificate,in apposite leggende per agevolare la lettura dell’utente.
RADIOSERVIZI PER LA NAVIGAZIONE
La pubblicazione Radioservizi per la navigazione contiene tutte le informazioni necessarie per comunicare con le stazioni terrestri, con le altre navi e per usufruire dei servizi di informazione nautica via radio. Esistono due volumi che coprono tutto il Mar Mediterraneo: la Parte I abbraccia la gran parte delle informazioni necessarie a bordo per navigare in sicurezza.
I primi quattro capitoli sono di natura descrittiva e contengono informazioni sulla struttura e sul funzionamento dei sistemi di comunicazione esistenti (frequenze usate in mare, risponditori radar, servizio radiomobile marittimo e GMDSS), mentre i seguenti forniscono dati più operativi: Stazioni radio costiere Sono forniti i dati relativi alle diverse stazioni terrestri di ogni Stato che si affaccia sul Mediterraneo: oltre a informazioni generali come posizione, telefono, fax, e-mail, MMSI (Maritime Mobile Service Identity code), DSC (Digital Selective Calling system) e nome di chiamata, sono indicate posizione, frequenze/canali di lavoro e orari di ascolto di ogni impianto sulla costa per ciascun servizio fornito (MF, HF, VHF).
Sono inoltre riportati i dati delle stazioni MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) e MRSC (Maritime Rescue Coordination Sub-Centre) relativi alle operazioni SAR (Search And Rescue), cioè ricerca e salvataggio, i contatti per i messaggi antinquinamento POLREP (POLlution REPort) e quelli per richiedere la libera pratica sanitaria, cioè il permesso di entrare in porto.
Servizio radiomedico In questa sezione sono elencati i contatti dei servizi di assistenza medica a distanza offerti da ogni Paese che si affaccia sul Mar Mediterraneo; in Italia opera gratuitamente il CIRM (Centro Internazionale Radio Medico) che offre i suoi servizi per qualsiasi nave di qualsiasi nazionalità con copertura globale.
Avvisi ai naviganti Sono riportati i dati delle stazioni che trasmettono gli Avvisi ai Naviganti e gli orari di trasmissione, sia per i messaggi locali o costieri, sia per quelli afferenti alle NAVAREA, trasmessi attraverso il sistema NAVTEX : si tratta di informazioni che riguardano la sicurezza della navigazione.
Sistemi di radionavigazione Capitolo descrittivo sui sistemi di radionavigazione: abbraccia tutti i sistemi satellitari esistenti e i vecchi e obsoleti sistemi a base terrestre.
Tempi in uso e radiosegnali orari Sono riportati i tempi adottati dai vari Paesi in termini di ora legale e le modalità di diffusione dei segnali orari con relative stazioni di trasmissione.
Sistemi di controllo del traffico mercantile Sono descritti i principali sistemi di ship reporting e i servizi VTM (Vessel Traffic Management) e VTS (Vessel Traffic Service).
Servizi portuali In quest’ultima sezione sono contenute le informazioni utili per l’ingresso in ciascun porto degli Stati che si affacciano sul Mar Mediterraneo: vengono forniti, oltre alle coordinate del porto, i contatti e gli orari di servizio di Autorità Marittima, Autorità Portuale, rimorchiatori, piloti, ormeggiatori, servizio di bunkeraggio, eventuale VTS ecc. Possono essere citate le normative di riferimento (ad esempio sull’obbligo del servizio di pilotaggio) ed eventuali richiami ai Portolani per gli approfondimenti.
La Parte II dei Radioservizi per la Navigazione contiene informazioni di natura meteorologica: i primi quattro capitoli sono descrittivi e riportano un’analisi delle tipologie di messaggi meteorologici di interesse per i naviganti, sia in chiaro sia in codice: dalla loro struttura al loro significato (compresi quelli diffusi con i sistemi NAVTEX e safetyNET).
Il capitolo quinto contiene l’elenco delle stazioni radio che emettono avvisi e bollettini meteorologici e le relative aree di previsione espresse anche in forma di carta geografica, mentre nell’ultimo capitolo sono elencate le stazioni che effettuano diffusioni in radiofacsimile, quindi che inviano carte meteorologiche e immagini satellitari che possono essere ricevute e stampate a bordo.
TAVOLE MAREE
Le Tavole di marea riportano, per ogni giorno dell’anno, l’ora legale e l’altezza delle alte e delle basse maree per i porti del Mar Mediterraneo e del Mar Rosso, inoltre contengono i dati della corrente di marea per le località italiane in cui si registrano con maggiore intensità (laguna di Venezia e Stretto di Messina).
I dati di marea sono forniti in modo diretto per i principali porti italiani e per altre due località che, insieme a Venezia, fungono da Porto Campione, cioè Gibilterra e Suez.
Sarebbe impensabile fornire i dati di marea di tutti i porti del Mediterraneo per ogni giorno dell’anno, riportandoli su di un prodotto cartaceo che assumerebbe dimensioni esagerate. Quindi per i Porti Secondari sono riportate solo le differenze da sommare o sottrarre ai valori giornalieri trovati per il Porto Campione. Cosi si riesce a disporre di dati attendibili ed a mantenere la pubblicazione snella.
Esistono due sistemi per ricondurre al Porto Campione i dati ottenuti dalle pagine dei Porti Secondari.
Metodo delle differenze: si sommano algebricamente le differenze di ore e le differenze di altezza, interpolate per la fase lunare corrente, agli istanti di marea ed alle altezze di marea del Porto Campione;
Metodo del rapporto: si applica solo se tra Porto Secondario e Porto Campione le ampiezze medie di marea (cioè la differenza tra le altezze medie dell’alta e della bassa marea) sono molto diverse fra loro; perché siano simili il loro rapporto, riportato nell’ultima colonna delle pagine dei Porti secondari, deve essere vicino a 1, quindi il metodo si sceglie se risulta inferiore a 0,5 o superiore a 1,5. Moltiplicando le semi-ampiezze di marea del Porto Campione per il valore di R si otterranno le semi-ampiezze del Porto Secondario, con le quali, nota la quota del livello medio del mare si possono trovare le altezze dell’alta e della bassa marea.
Relativamente alle correnti di marea vengono fornite le ore legali delle stanche (momento dell’inversione della corrente, quando la velocità è nulla) e degli istanti in cui si ha la velocità massima, con relativo valore.
Pagina dei dati della corrente di marea per Punta Pezzo, nello Stretto di Messina;
è evidenziato il giorno 16 luglio per il quale si rileva che alle ore 2:54 si ha l’inversione della corrente (V = 0) mentre la massima corrente entrante (dallo Ionio al Tirreno) si ha alle 5:17 con velocità V = 1,71 kts, quindi si ha un’altra stanca alle 7:26 e così via. Con questi dati si può effettuare la previsione della velocità della corrente di marea per una certa ora o determinare l’ora in cui si ha una certa velocità in modo analitico.
Per lo stretto di Messina si hanno anche tavole grafiche di pronto impiego, inoltre sono previste località secondarie delle quali ricavare le differenze di ora e il rapporto delle velocità.
Tavola grafica della corrente di marea per l’istante che precede di 6 ore l’alta marea a Messina; si ha un’immediato apprezzamento grafico della direzione (frecce) e dell’intensità (valori in decimi di nodo) della corrente sia per le sizigie sia per le quadrature.
Le Tavole di Marea, come le Effemeridi Nautiche, sono pubblicazioni annuali, che perdono validità al termine dell’anno solare e vanno quindi riacquistate.
SAILING DIRECTIONS
La maggior parte delle carte e delle pubblicazioni utilizzate a bordo delle navi di ogni nazionalità sono certamente quelle dell’ente idrografico britannico (Admiralty UKHO – United Kingdom Hydrographic Office). Queste infatti, oltre a rappresentare una gamma di prodotti molto ampia, hanno la caratteristica di offrire una copertura globale!
L’equivalente dei Portolani italiani è rappresentato dalle Sailing Directions inglesi, che offrono però una copertura globale in 74 volumi.
Anche in questo caso si ha una parte introduttiva (Chapter 1) che fornisce informazioni sulle caratteristiche generali.
I capitoli successivi si riferiscono ai vari tratti di costa della zona interessata e contengono informazioni su topografia, fondali, autorità e regolamenti, maree, correnti, densità dell’acqua, fari e fanali, riferimenti visivi e radio, servizio di pilotaggio, terminali, ancoraggi, banchine e tutto quello che serve per pianificare ed eseguire un atterraggio in sicurezza.
LIST OF LIGHTS AND FOG SIGNALS
Si tratta di una pubblicazione analoga all’Elenco dei Fari e Segnali da Nebbia dell’IIM, avente però copertura globale; è pubblicata dall’Admiralty UKHO, in 12 volumi con la suddivisione mostrata in figura
LIST OF RADIO SIGNALS
La pubblicazione inglese List of Radio Signals, prodotta dell’Admiralty UKHO è analoga a quella italiana Radioservizi per la Navigazione, ma anche questa è a copertura globale.
Esistono sei volumi, alcuni dei quali ulteriormente suddivisi in più parti, tutti venduti separatamente;
NP281 (Parts 1 & 2) – Maritime Radio Stations Il primo volume riguarda le stazioni radio ed ha una forma del tutto simile a quello della pubblicazione italiana: MRCC e MRSC in rosso, stazioni costiere in blu; anche qui si trovano le sezioni pollution reporting e pre-arrival quarantine reporting (analoga alla libera pratica), inoltre in testa ad ogni nazione sono riportati i servizi di assistenza sanitaria (TMAS – Maritime Telemedical Assistance Service), che nei Radioservizi per la Navigazione italiani si trovano, come visto, in una sezione separata.
NP 283 (Parts 1 & 2) – Maritime Safety Information Services Il terzo volume fornisce le informazioni sulle stazioni che trasmettono gli avvisi ai naviganti (navigational warnings) e i bollettini meteo sia attraverso NAVTEX sia con sistemi locali; l’ultima parte riguarda il programma VOS (Voluntary Observing Ship Programme), i codici meteorologici e i sistemi di rapportazione per la navigazione fra i ghiacci. Come il primo volume è suddiviso in due parti con lo stesso criterio geografico.
NP 284 – Meteorological Observation Stations Il quarto volume fornisce l’elenco delle stazioni per le osservazioni meteorologiche con le loro caratteristiche (posizione, quota, tipologia ecc.).
NP 285 – Global Maritime Distress and Safety System (GMDSS) Il quinto volume riguarda tutti gli aspetti del Sistema GMDSS (Global Maritime Distress and Safety System): principali caratteristiche e funzioni, sistemi di comunicazione, richiami normativi SOLAS e ITU (International Telecommunication Union), procedure operative con VHF, SART (Search And Rescue Radar Trasponder), DSC, INMARSAT, MSI (Maritime Safety Information), NAVTEX, SafetyNET, SAR (Search And rescue).
NP 286 (Parts 1 – 8) – Pilot Services, Vessel Traffic Services and Port Operations Il sesto ed ultimo volume è suddiviso a sua volta in otto parti e riporta le informazioni necessarie per l’arrivo in un dato porto, già descritte trattando l’analoga pubblicazione italiana; oltre ai dati su piloti, rimorchiatori e autorità sono riportate informazioni relative ai servizi VTS e agli obblighi di Ship’s Reporting System.
TIDE TABLES
Si tratta della pubblicazione analoga alle Tavole di Marea italiane, sebbene fornisca, in quattro volumi, una copertura globale .
Le informazioni sono dirette per 230 Standard Ports, l’equivalente dei Porti Campione, mentre si possono ricavare i dati per altri circa 6.000 Secondary Ports con il metodo delle differenze. Diversamente dalla pubblicazione italiana, nelle Tide Tables per ogni Standard Port è riportato il grafico rappresentante l’andamento medio delle maree di sizigia e di quadratura , che permette di effettuare interpolazioni grafiche molto velocemente. L’unico porto per cui non c’è il grafico è Venezia, essendo i dati ricavati dalla pubblicazione italiana
Grafico dell’andamento di marea di Reykjavik per la previsione speditiva: è sufficiente tracciare sul lato sinistro un segmento che unisca i valori di marea letti sulla tavola per l’intervallo interessato (in questo caso il primo intervallo del 21 febbraio) ed utilizzarlo come elemento di interpolazione congiuntamente al diagramma; si scopre così che se ad esempio servissero almeno 2,5 m di altezza di marea per transitare su un bassofondo, tale valore si raggiungerà poco meno di 2,5 ore prima dell’alta marea, cioè poco dopo le 7:40 (valore esatto con calcolo analitico 7:44)
OCEAN PASSAGES FOR THE WORLD
Questa storica pubblicazione dell’Admiralty si propone di suggerire le rotte più sicure e convenienti per le medie e lunghe traversate, fornendo le tipologie di traiettoria da assumere e le distanze tra i principali porti o punti di snodo del traffico marittimo.
È suddivisa in 10 capitoli: il primo contiene informazioni di carattere generale e indicazioni climatologiche globali anche grazie ad una ricca selezione di carte geografiche, mentre gli ultimi tre capitoli sono dedicati ai consigli per le traversate a vela; i capitoli centrali, suddivisi per zona oceanica (Nord Atlantico, Sud Atlantico, Mar dei Caraibi e Golfo del Messico, Mar Mediterraneo, Oceano Indiano e Oceano Pacifico) forniscono tutte le traiettorie standard, precedute da una parte introduttiva che riporta le seguenti informazioni di carattere meteorologico e oceanografico: Venti e tempo meteorologico ; Swell ; Correnti ; Ghiacci
Gran parte delle traiettorie sono rappresentate anche graficamente, come si vede in figura , e risulta immediato, grazie al sistema di numerazione adottato, ritrovare nella parte descrittiva i valori delle distanze; le traiettorie sono riportate sulla carta con diversi colori a seconda che siano consigliate per il percorso verso E (rosse), verso W (verdi) o se siano adatte per entrambe le direzioni (blu).